Il Moscardino all’Inferno nel Savonese a volte viene chiamato alla “Diavola”.
Un guazzetto appetitoso che ci riporta ai “vecchi” tempi, nel periodo in cui non vi erano influenze o contaminazioni in cucina. Un tipico piatto che siamo sempre orgogliosi di proporre. Il moscardino in zuppetta con pomodoro, aglio, peperoncino e rosmarino tagliuzzato aggiunto anche a fine cottura.
Servito con gli immancabili crostini, diventa pericoloso. Si perchè in sé sarebbe una portata Light, ma dipende da quanto pane ci si butta.
Ero bambino, e al Mosè nei primi anni’80, si preparavano piatti molto semplici e tipici. I moscardini ci sono sempre stati. Allora venivano proposti anche alla Ciappa. Cuocevamo su una piastra in pietra naturale, molto calda, i moscardini da crudi. Venivano poi conditi con erbe aromatiche locali, sale e olio. Spettacolari! Ho ancora nei meandri del mio naso, quello splendido profumo. Provammo per qualche mese, a portarli al tavolo, a mò di “Pierrade” come la carne alla montagnarda. Era bellissimo ma pericoloso per le ustioni e si impuzzava tutta la sala. Abbandonammo l’idea, purtroppo.
Oggi quel piatto, il moscardino alla ciappa, secondo me non verrebbe compreso, fatto al modo classico. Continuiamo allora con il Guazzetto, che piace sempre molto.