Dopo alcuni anni di confino, abbiamo deciso di riproporre in carta il riso che tanto piacque nei bellissimi anni ’80. Io sono del 1971, ricordo molto bene quegli anni, il Mundial dell’82, la spensieratezza delle persone, i sorrisi e la voglia di uscire. La disco music lasciava spazio alla musica elettronica, tutto si evolveva velocemente, le prime calcolatrici a cristalli liquidi, gli orologi Casio, la moda appariscente. Tutto evolveva ma la cucina era rimasta ferma, incollata. Beh oggi si potrebbe dire questo criticandola. Personalmente trovo i piatti di quell’epoca, piatti sinceri, veri e tradizionali.
Il più forte esponente di quel periodo è sicuramente il Riso al Nero di Seppia. Preparato con la seppia precedentemente bollita, tagliata a pezzettini, il suo nero, il pomodoro e qualche fungo porcino essiccato.
Oggi quel piatto lo ritrovate qui, in mezzo agli anni della tecnologia sfrenata e delle cucine Molecolari. Un dinosauro in grado di mettere in pausa la frenesia dei Nostri giorni facendovi rivivere i tempi passati, grazie ad un sapore sincero e una qualità rara.